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Differenze per "Antenne"

Differenze tra le versioni 3 e 4
Versione 3 del 2007-01-11 22:08:22
Dimensione: 1650
Autore: Sinager
Commento:
Versione 4 del 2007-01-11 22:27:08
Dimensione: 2150
Autore: Sinager
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
== Miscela di info sulle antenne == = Miscela di info sulle antenne =
Linea 3: Linea 3:
Per le antenne se volete qualcosa di più prestante dell'antenna originale che monta il vostro AP potete fare un giro su http://www.wireless-shop.it/ Noi abbiamo sempre usato parabole, ma sono molto direttive, forse troppo, quindi il consiglio penso che dia per le omnidirezionali o le settoriali a seconda delle caratteristiche del nodo che dovete costruire. Il miglior metodo per aumentare la portata del proprio nodo consiste nell'utilizzare antenne con rendimento maggiore rispetto a quelle di serie.
La scelta dell'antenna risponde ad esigenze di:
 * link: un'antenna direzionale (parabola, yagi) permette di "concentrare" il segnale in una specifica direzione, rendendo magari possibile il collegamento con un nodo non raggiungibile con un'antenna omnidirezionale. Più il "fascio" di radiazione dell'antenna è "stretto", tantopiù distanti arriveranno i segnali.
 * filosofia: l'antenna direzionale ostacola la creazione di una mesh attorno al tuo nodo, perché i segnali provenienti dai fianchi o dal retro dell'antenna vengono fortemente attenuati.
Linea 5: Linea 8:
Scrivete cmq in mailing list quando dovete comprare un'antenna. In alcuni periodi facciamo ordini cumulativi per risparmiare qualcosa. Morale:
 1. usare antenne omnidirezionali semplifica la crescita della rete;
 2. nel caso di ricorso ad antenne direttive, sarebbe meglio scegliere quelle che garantiscono le condizioni minime di collegamento, in modo da non penalizzare troppo nodi che possano nascere in altre direzioni.

Miscela di info sulle antenne

Il miglior metodo per aumentare la portata del proprio nodo consiste nell'utilizzare antenne con rendimento maggiore rispetto a quelle di serie. La scelta dell'antenna risponde ad esigenze di:

  • link: un'antenna direzionale (parabola, yagi) permette di "concentrare" il segnale in una specifica direzione, rendendo magari possibile il collegamento con un nodo non raggiungibile con un'antenna omnidirezionale. Più il "fascio" di radiazione dell'antenna è "stretto", tantopiù distanti arriveranno i segnali.
  • filosofia: l'antenna direzionale ostacola la creazione di una mesh attorno al tuo nodo, perché i segnali provenienti dai fianchi o dal retro dell'antenna vengono fortemente attenuati.

Morale:

  1. usare antenne omnidirezionali semplifica la crescita della rete;
  2. nel caso di ricorso ad antenne direttive, sarebbe meglio scegliere quelle che garantiscono le condizioni minime di collegamento, in modo da non penalizzare troppo nodi che possano nascere in altre direzioni.

ANTENNA DIVERSITY

L'access point effettua una continua comparazione del segnale ricevuto dalle due prese e sceglie quella con il miglior risultato. L'idea è che due antenne adeguatamente spaziate (almeno 1/4 d'onda direi) possano talvolta ricevere il segnale con fase diversa. Ciò si verifica soprattutto quando ci siano molte riflessioni in gioco (e in casa è così) o si è in movimento.

Uno dei primi esperimenti che feci fu di tentare ad usare due antenne diverse sfruttando la funzione:

  • su una presa una direttiva (biquad su cd-spindle) puntata su un nodo vicino (ZioProto)

  • sull'altra l'antennina standard destinata a ricevere il segnale del mio pc

Purtroppo il risultato fu deludente, con continue cadute di connessione. Da profano dei processi del wrt, la mia impressione fu che l'access point tentasse di mandare un pacchetto usando la stessa antenna da cui aveva ricevuto/trasmesso quello precedente, andando in palla quando non ci riusciva. Morale: se avete un'antenna performante (parabola, collineare...), meglio indicare all'AP di usare stabilmente quella.