Dimensione: 2037
Commento:
|
Dimensione: 2482
Commento:
|
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. | Le aggiunte sono segnalate in questo modo. |
Linea 22: | Linea 22: |
In una rete comunitaria normalmente non c'è un livello di servizio garantito. Gli accordi tra soggetti avvengono spesso tramite accordi paritari come il [[Picopeer|Picopeering agreement]] o la Wireless Commons License. Nulla vieterebbe, però, di fare accordi di tipo diverso, ad esempio di tipo commerciale. | In una rete comunitaria normalmente non c'è un livello di servizio garantito. Gli accordi tra soggetti avvengono spesso tramite accordi paritari come il [[Picopeer|Picopeering agreement]] o la Wireless Commons License. Nulla vieterebbe, però, di fare accordi di tipo diverso, ad esempio di tipo commerciale. == Costo == Un service provider richiede un costo di attivazione ed il pagamento di un abbonamento. |
Linea 26: | Linea 30: |
Linea 29: | Linea 32: |
L'utente sta allo stesso livello delle aziende. Vuole anche dare servizi. Web 2.0 | Nel modello tradizionale, l'utente è visto come il destinatario dei servizi, e questo è rispecchiato dall'asimmetria nella banda dei collegamenti forniti (es. ADSL: Asymmetric Digital Subscriber Line). |
Linea 31: | Linea 34: |
== Costo == | Nel modello comunitario, anche gli utenti sono fornitori di servizi, in armonia con la tendenza del Web 2.0 (YouTube, MySpace, Blog, ...). I collegamenti hanno quindi una banda simmetrica, uguale per il download e per l'upload. |
Cos'è una community network
In questa pagina cercheremo di spiegare cos'è una community network o rete comunitaria e le sue differenze con una rete di tipo tradizionale.
Indice
Proprietà e Neutralità
In una rete di tipo tradizionale, un unico gestore (pubblico o privato) crea, possiede e gestisce un'infrastruttura di rete. Il gestore può decidere le politiche di utilizzo della sua rete.
In una rete comunitaria, ogni soggetto, sia esso cittadino, impresa, pubblica amministrazione, service provider, possiede solo una parte dell'infrastruttura, ma l'infrastruttura complessiva non appartiene ad un solo soggetto. Ogni partecipante alla rete è responsabile della messa in opera e manutenzione della propria parte di rete. Ognuno è sia parte della rete, sia usufruitore della rete stessa.
In questo modo, non potendo essere controllata da una sola entità, la rete comunitaria è neutrale e democratica. Internet funziona esattamente in questo modo, su larga scala. Per esempio i carrier internazionali e gli Internet Service Provider scambiano traffico pariteticamente senza avere un fornitore di servizi. Perché non applicare gli stessi principi di democrazia e neutralità anche per la connettività di cittadini e imprese?
Il fine
SLA comunitarie
Nel modello tradizionale, un provider (privato o pubblico) firma un contratto con i propri utenti, di solito garantendo un livello di servizio (banda minima garantita).
In una rete comunitaria normalmente non c'è un livello di servizio garantito. Gli accordi tra soggetti avvengono spesso tramite accordi paritari come il Picopeering agreement o la Wireless Commons License. Nulla vieterebbe, però, di fare accordi di tipo diverso, ad esempio di tipo commerciale.
Costo
Un service provider richiede un costo di attivazione ed il pagamento di un abbonamento.
Caratteristiche tecniche
Simmetria
Nel modello tradizionale, l'utente è visto come il destinatario dei servizi, e questo è rispecchiato dall'asimmetria nella banda dei collegamenti forniti (es. ADSL: Asymmetric Digital Subscriber Line).
Nel modello comunitario, anche gli utenti sono fornitori di servizi, in armonia con la tendenza del Web 2.0 (YouTube, MySpace, Blog, ...). I collegamenti hanno quindi una banda simmetrica, uguale per il download e per l'upload.
Comunicazioni locali
Internet ?