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Differenze per "Frequenze"

Differenze tra le versioni 2 e 16 (in 14 versioni)
Versione 2 del 2006-12-17 04:12:29
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Autore: xd-85-20-107-176
Commento:
Versione 16 del 2014-08-20 22:37:32
Dimensione: 746
Autore: Stefanauss
Commento: Restart completo della pagina, solo info concrete e non editoriali d'ora in poi, ok? ;)
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Linea 1: Linea 1:
Come suggerivo l'altra volta, si potrebbe svolgere un attività migliore se si potessero usare i canali che vanno dal 9 al 15 ovvero: = Frequenze =
Linea 3: Linea 3:
ch 09-2452 Mhz, ch 10-2457 Mhz, ch 11-2462 Mhz, ch 12-2467 Mhz, ch 13-2472 Mhz, ch 14-2477 Mhz, ch 15-2482 Mhz == 2.4 GHz ==
Linea 5: Linea 5:
anzichè dal ch 01 al ch 08 ovvero: == 5 GHz ==
Linea 7: Linea 7:
ch 01-2412 Mhz, ch 02-2417 Mhz, ch 03-2422 Mhz, ch 04-2427 Mhz, ch 05-2432 Mhz, ch 06-2437 Mhz, ch 07-2442 Mhz, ch 08-2447 Mhz === 5725 - 5850 ===
Linea 9: Linea 9:
l'attuale ordinamento prevede l'uso di frequenza frequenza per trasferiemnti fonici, telivisivi, operatori telefonici, trasmissioni radioamatoriali che vanno da 2300 Mhz a 2440 Mhz e da 2440 Mhz a 2450 Mhz. se è pur vero che gli access points usano una potenza che è pari a 0,35 W pep, bisogna sottolineare che aumentando la concentrazione di una rete wi-fi si potrebbe andare ad arrecare disturbo a quelle comunicazioni che vengono svolte anche in ambito radioamatoriale, quindi bisogna prendere in esame varie situazioni. La banda di frequenze U-NII-3 (da 5725 MHz a 5850 MHz) è non-licenziata, cioè non richiede l'acquisto di una licenza per trasmettervi, ma per trasmettervi è comunque [[http://www.pmi.it/tecnologia/infrastrutture-it/articolo/17211/la-tecnologia-del-wimax-2.html|necessario]] '''richiedere un'autorizzazione ministeriale'''.
Linea 11: Linea 11:
come dicevo prima l'attuale regolamento di ripartizione delle frequenze prevede che non si debba arrecare fastidio e che non ci si possa proteggere da fonti di disturbo, al tempo stesso le comunicazioni debbono essere in chiaro.

quindi questo è un problema diffcile da sbrogliare, bisogna far capire al ministro Gentiloni che le frequenze vanno liberalizzate, senza arrecare fastidio ad altri servizi già esistenti.

appunto suggerivo l'uso degli access points a partire dal canale 09 al canale 15, perchè così c'è molta meno possibilità di dar fastidio, anche perchè non saremmo gli unici a lavorare sulla medesima frequenza ed avere una frequenza pulita serve ad avere anche trasferimenti digitali migliori.

inoltre i radioamatori sulla medesima frequenza hanno servizi di beacons, trasmissioni in cw, packet, nbfm, fm, traffico via luna e via satellite... dunque bisogna venire incontro a tutti e pensare che la banda non è solo del ninux.org e se qualcuno cerca di darvi una mano, una volta tanto dategli ascolto e non mettete sempre in discussione quanto hanno da dirvi, non sarò certo un avv. ma 16 anni forse qualcosa li insegnano di attività radio e regolamenti, anche io ne farei a meno dei regolamenti, esistono e vanno rispettati o si può cercare di fare delle raccolte firme per far cambiare l'attuale situazione.

spero di avervi chiarito alcuni aspetti giuridico/tecnici.

in attesa di una Vostra risposta,

distinti saluti,

paolo del bene
''[...] ma nel frattempo si potrebbero impegare apparati sulla banda 5,725-5,850 GHz (frequenza centrale 5.8 GHz) attualmente utilizzabili previa autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni e rispettando le raccomandazioni (n° 43,192,192°,193,194) del Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze approvato l’8 Luglio 2002. [...]''

Frequenze

2.4 GHz

5 GHz

5725 - 5850

La banda di frequenze U-NII-3 (da 5725 MHz a 5850 MHz) è non-licenziata, cioè non richiede l'acquisto di una licenza per trasmettervi, ma per trasmettervi è comunque necessario richiedere un'autorizzazione ministeriale.

[...] ma nel frattempo si potrebbero impegare apparati sulla banda 5,725-5,850 GHz (frequenza centrale 5.8 GHz) attualmente utilizzabili previa autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni e rispettando le raccomandazioni (n° 43,192,192°,193,194) del Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze approvato l’8 Luglio 2002. [...]