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Differenze per "Libre-Mesh"

Differenze tra le versioni 62 e 63
Versione 62 del 2017-09-23 23:52:32
Dimensione: 19685
Autore: ilario
Commento: aggiornamento alla release 17.06
Versione 63 del 2017-09-24 10:50:09
Dimensione: 19690
Autore: ilario
Commento: correzione da sha1sum a sha256sum
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 285: Linea 285:
si verifica che l'immagine si sia copiata correttamente confrontandola con il file sha1sum presente nella cartella di compilazione: si verifica che l'immagine si sia copiata correttamente confrontandola con il file sha256sums presente nella cartella di compilazione:
Linea 289: Linea 289:
sha1sum nome_immagine-sysupgrade.bin sha256sum nome_immagine-sysupgrade.bin

Il firmware LibreMesh (precedentemente "Libre-Mesh") è il nuovo sistema operativo per router pensato per le community wireless nato dagli sforzi congiunti di italiani, spagnoli/catalani (Guifi.net) ed argentini (Altermundi) riuniti sotto il nome di, appunto, LibreMesh. Precisamente il firmware LibreMesh è un insieme di moduli da aggiungere a LEDE (un progetto parallelo al più famoso OpenWrt) per gestire il routing dinamico e altre funzioni necessarie ad una rete wireless mesh.

LibreMesh viene attualmente utilizzato in Ninux da:
- NinuxVerona
- NinuxBO

Questa pagina potrebbe esser non aggiornata, in caso di dubbi fate riferimento alla guida ufficiale in inglese o in italiano.

Devices supportati da LibreMesh

LibreMesh supporta tutti i router che siano supportati da LEDE, ma potrebbe essere instabile su router particolarmente scarsi (ad esempio routers con solo 16 MB di RAM). Per poter utilizzare a pieno le funzioni di LibreMesh (principalmente il fatto di poter utilizzare la stessa interfaccia wireless contemporaneamente come access point e come punto di connessione alla rete mesh) è necessario utilizzare router che siano di specifiche architetture. Per andare sul sicuro è possibile consultare la pagina dei router che sono stati ampiamente utilizzati con LibreMesh dando buoni risultati.

Scaricare il firmware già pronto

Il firmware LibreMesh con una configurazione pulita può esser scaricato dal sito ufficiale, la ultima versione si può scaricare da qui.

Prodursi una immagine di LibreMesh

Come tutti i software open source è possibile creare il proprio file compilato partendo dal codice sorgente. È stato sviluppato un software, chiamato lime-sdk, appositamente per semplificare il processo e abbastanza flessibile da coprire tutte le esigenze. Qui viene riportata anche la procedura manuale tradizionale, che non dovrebbe esser mai necessaria.

Prerequisiti

Procuratevi un computer con GNU/Linux che abbia una decina di GB liberi sull'hard disk ed installate i pacchetti contenenti le dipendenze necessarie alla compilazione, ad esempio se state usando una distribuzione Linux che sia Debian-based (per esempio Ubuntu) potrete installarle dal terminale:

sudo apt-get install git subversion zlib1g-dev gawk flex unzip bzip2 gettext build-essential libncurses5-dev libncursesw5-dev libssl-dev binutils cpp psmisc docbook-to-man wget git

oppure selezionando gli stessi pacchetti dall'apposita interfaccia grafica.

Se avete altre distro GNU/Linux e non trovate i nomi corretti dei pacchetti da installare, provate a compilare lo stesso, se incontrate errori tornate a questo punto e date un'occhiata a https://lede-project.org/docs/guide-developer/install-buildsystem di pacchetti utili.

Compilare con lime-sdk, la via raccomandata

Scaricate lime-sdk, che successivamente si occuperà di scaricare tutto il resto e di compilarlo:

git clone https://github.com/libremesh/lime-sdk.git
cd lime-sdk

Controllate la lista delle architetture supportate da LibreMesh:

./cooker --targets

Per sapere l'architettura adeguata, fate riferimento al campo "Target" e al campo "Subtarget" nella "Device Techdata" accessibile dalla Table of Hardware di LEDE relativa al vostro router.

Dunque trovate il vostro router nella lista dei modelli supportati con quella architettura, la lista può essere visualizzata con:

./cooker --profiles=target/subtarget

Ad esempio in caso di Ubiquiti NanoStation M5 XM i valori sono ar71xx come target e generic come subtarget, lanciando

./cooker --profiles=ar71xx/generic

potete trovare che ci si deve riferire al modello con ubnt-nano-m ed a questo punto si può compilare l'immagine con

./cooker -c ar71xx/generic --profile=ubnt-nano-m --flavor=lime_default

Il parametro flavor serve per selezionare diversi gruppi di moduli di LibreMesh:

* lime_default semplicemente seleziona tutti i moduli di cui si suggerisce l'utilizzo * lime_zero seleziona meno moduli, da notare l'assenza dell'interfaccia web, dunque il router diventa accessibile solo via SSH * lime_mini seleziona meno moduli, da notare l'assenza del gestore dei pacchetti opkg, dunque non si potranno installare nuovi pacchetti senza reinstallare un nuovo firmware nel router

lime_mini e lime_zero servono per avere una immagine più piccola di 4 MB, necessaria per i router con una memoria flash di soli 4 MB.

Le immagini prodotte si troveranno nella cartella "output".

Altre opzioni per l'uso di lime-sdk possono essere trovate qui.

Moduli inclusi in diversi flavor di LibreMesh

Non è necessario conoscere i pacchetti che compongono LibreMesh, a meno di non aver bisogno di aggiungere funzionalità supportate ma non incluse normalmente.

Modulo

Descrizione in Inglese

Descrizione in Italiano

Selezionato in lime_mini?

Selezionato in lime_zero?

Selezionato in lime_default?

batman-adv-auto-gw-mode

Set batman-adv gw_mode by internet availability

Cambia il fatto che batman-adv consideri il nodo come gateway in base alla presenza di connettività verso internet sua e degli altri nodi

No

No

No

bmx6-auto-gw-mode

bmx6 auto Internet gateway module

Cambia il fatto che BMX6 consideri il nodo come gateway in base alla presenza di connettività verso internet

dnsmasq-distributed-hosts

Share /etc/hosts file accross all nodes of a mesh with enabled alfred

Sincronizza il contenuto di /etc/hosts in cui si possono impostare record DNS statici

dnsmasq-lease-share

dnsmasq lease sharing accross mesh

Condivide la lista dei lease (IP assegnati dal DHCP) a tutti i nodi con Alfred

lime-ap-watchping

Watchping hooks to manage AP SSID if network problems

Cambia il nome dell'access point in caso non ci sia connettività

No

No

No

lime-debug

LibreMesh debug utils

Un paio di script utili (batctl e sprunge)

No

No

lime-docs

LibreMesh English documentation

Documentazione offline in inglese

No

No

lime-docs-it

LibreMesh Italian documentation

Documentazione offline in italiano

No

No

No

lime-docs-minimal

LibreMesh minimal documentation

Documentazione minimale offline in inglese

lime-hwd-ground-routing

Manage 8021q VLANs for ground routing

Supporto per il routing a terra

lime-hwd-openwrt-wan

Respect openwrt wan interface as default

La classica porta WAN dei router si comporterà da porta WAN

lime-hwd-usbradio

LiMe hardware detection usb radio support

Per usare antenne connesse via USB

No

No

No

lime-map-agent

LiMe LibreMap agent

Aggiorna un sito web con la mappa dei nodi

No

No

lime-proto-anygw

LiMe anygw proto support

Tutte le antenne annunciano lo stesso gateway fittizio ai client per poi dirigere i dati verso il gateway più conveniente.

lime-proto-batadv

LiMe batman-adv proto support

Supporto al routing layer 2 tramite Batman advanced

lime-proto-bgp

LiMe BGP proto support

Supporto al routing layer 3 tramite BGP

No

No

No

lime-proto-bmx6

LiMe Bmx6 proto support

Supporto al routing layer 3 tramite BMX6

lime-proto-olsr

LiMe OLSR proto support (IPv4)

Supporto al routing layer 3 tramite OLSR v1 per IPv4

No

No

No

lime-proto-olsr6

LiMe OLSR proto support (IPv6)

Supporto al routing layer 3 tramite OLSR v1 per IPv6

No

No

No

lime-proto-olsr2

LiMe OLSR2 proto support (IPv4 e IPv6)

Supporto al routing layer 3 tramite OLSR v2 per IPv4 e IPv6

No

No

No

lime-proto-wan

LiMe wan proto support

Supporta la possibilità di impostare una porta a scelta del router come "porta WAN"

lime-system

LibreMesh system files

Questo è il cuore di LibreMesh

Si

lime-webui

LibreMesh web user interface based on LUCI

Aggiunge una tabella per LibreMesh alla interfaccia web

No

safe-reboot

falls back to a last-known-good config after an ill-fated reboot

Una volta lanciato permette di fare cambi rischiosi e se va male tornare automaticamente alla configurazione precedente

No

No

opkg

Package manager

Per installare nuovi pacchetti dopo della prima installazione

No

Compilare partendo dal codice sorgente di LEDE, la via manuale e complessa

Aprite un terminale e scaricate il codice sorgente della ultima release stabile di LEDE: la 17.01 aka Reboot:

git clone -b lede-17.01 https://git.lede-project.org/source.git lede

Aggiungere i sorgenti di LibreMesh

Sempre da terminale entrate nella cartella appena scaricata, copiate il file esempio con le fonti supplementari di sorgenti

cd lede
cp feeds.conf.default feeds.conf

ed aggiungete gli indirizzi dei sorgenti di LibreMesh.

echo "src-git lime https://github.com/libremesh/lime-packages.git;17.06" >> feeds.conf

Se volete testare un branch particolare di lime-packages, ad esempio il branch "develop", aggiungete ";develop", ad esempio, invece della riga precedente, potete fare così:

echo "src-git lime https://github.com/libremesh/lime-packages.git;develop" >> feeds.conf

Dunque scaricate e posizionate i sorgenti di LibreMesh:

scripts/feeds update -a
scripts/feeds install -a

Selezionare i moduli di LibreMesh

Aprite il menù di selezione dei software da compilare e da inserire nell'immagine.

make menuconfig

Entra nella voce "Base system" e deseleziona la voce "dnsmasq" e seleziona "dnsmasq-dhcpv6" (che a differenza del precedente supporta sia IPv4 che IPv6) premendo il bottone spazio, esci premendo Esc per due volte e entra nella sezione "Network", dunque deseleziona "odhcpd" (da non confondere con "odhcp6c" che si può lasciare, il problema con "odhcpd" è la coesistenza con "dnsmasq": avendoli entrambi si possono avere due server dhcp con lo stesso compito), esci premendo Esc per due volte ed entra nella sezione "LiMe".

Nel menù "LiMe" si può selezionare "Collections/lime-full" per avere la raccolta standard dei pacchetti suggeriti dal team di LibreMesh, questa è la scelta raccomandata, altrimenti si può selezionare solo i pacchetti necessari per il caso specifico.

Se si vuole limitare le immagini che verranno prodotte a solo quelle che servono, si può selezionare il proprio router nei menù "Target system" e "Target profile", altrimenti basta lasciare i target di default e tutte le immagini (almeno quelle per ar71xx) verranno prodotte.

Salvare la configurazione premendo Esc fino a vedere una richiesta di "esci salvando?" salva ed esci.

Lanciare la compilazione

Per iniziare il processo vero e proprio di compilazione dare il comando "make":

make

Recuperare il file prodotto

I file compilati si trovano nella cartella bin e solitamente hanno dei nomi indicativi per l'hardware a cui sono adatti.

Il prossimo passo è installare, anche detto flashare, l'immagine adatta sul proprio router, come far questo viene accennato più avanti nella sezione "Flashing".

Flashing

Per installare il firmware, come prima cosa è consigliato provar a utilizzare l'interfaccia web del firmware propinandogli, come fosse un aggiornamento, l'immagine di LibreMesh adatta a quel router ed indicata come "factory".

In caso l'interfaccia web non accetti la nostra immagine è necessario seguire le istruzioni generiche descritte sul sito di LEDE per l'installazione di LEDE o le istruzioni specifiche indicate sulle pagine relative ai singoli router.

Prima connessione

Da interfaccia web

-- guida da scrivere --

Da terminale

Utilizzando il terminale Linux è comodo connettersi utilizzando l'indirizzo thisnode.info che è impostato in tutti i router LibreMesh.

Appena installato LibreMesh non ha una password di amministratore, dunque ci si connette via SSH a thisnode.info tramite interfaccia web su http://thisnode.info per impostarla.

Da interfaccia web è presente un banner che aiuta a impostare la password di amministratore, da terminale invece ci si connette con:

ssh root@thisnode.info

e si imposta la password tramite il comando

passwd

dunque si riavvia con

reboot && exit

e si può proseguire con la configurazione.

Configurazione

Da interfaccia web

-- guida da scrivere --

Da terminale

La configurazione da utilizzare può essere leggermente differente tra le diverse isole, la configurazione di default va bene in generale.

Date un'occhiata al contenuto del file "/etc/config/lime":

cat /etc/config/lime

per modificare il file di configurazione "/etc/config/lime" si usa solitamente l'editor di testo vim:

vim /etc/config/lime

si abilita la modalità di modifica in vim premendo i, dopo aver modificato il file si esce dalla modalità di modifica premendo Esc e si salva premendo :wq e Invio uno dopo l'altro.

Ad esempio perché il nome della rete wireless access point sia "ninux.org" e il canale wireless sui 2.4GHz sia il numero 6, nel file "lime" ci deve essere:

config lime wifi
        option channel_2ghz '6'
        option ap_ssid 'ninux.org'

oppure per impostare gli ip

config lime network
        option main_ipv4_address '10.10.10.11/21'
        option main_ipv6_address '2a00:1:1:1::11/64'

e questa impostazione avrà la priorità rispetto a quella corrispondente contenuta in "lime-defaults".

Per applicare le modifiche effettuate nel file /etc/config/lime è necessario lanciare:

lime-config

E riavviare l'apparato:

reboot && exit

Routing a terra

LibreMesh supporta anche il routing a terra (chiamato anche ground routing) un esempio di configurazione è presente nel file /docs/lime-example e consta di poche righe per ogni antenna da gestire. Qui le istruzioni in italiano.

Aggiornamento

Da interfaccia web

-- guida da scrivere --

Da terminale

Per aggiornare LibreMesh su un device l'immagine contenente nel nome "sysupgrade" va copiata tramite scp o rsync usando thisnode.info.

scp nome_immagine-sysupgrade.bin root@thisnode.info:/tmp

Dunque si entra sull'antenna con ssh:

ssh root@thisnode.info

si verifica che l'immagine si sia copiata correttamente confrontandola con il file sha256sums presente nella cartella di compilazione:

cd /tmp
sha256sum nome_immagine-sysupgrade.bin

dunque si aggiorna il firmware installato sovrascrivendolo con l'immagine nuova:

sysupgrade -n nome_immagine-sysupgrade.bin

è importante utilizzare l'opzione -n per non preservare la configurazione vecchia sia di LEDE sia di LibreMesh.

Se si vogliono mantenere le configurazioni di LibreMesh si deve utilizzare il comando lime-sysupgrade:

lime-sysupgrade nome_immagine-sysupgrade.bin

Testing

Potete controllare che due nodi siano connessi controllando le tabelle di routing dei protocolli utilizzati, ossia BATMAN-advanced e BMX6:

batctl o
bmx6 -c show=originators

Debugging

Essendo LibreMesh un firmware ancora sotto intenso sviluppo potrebbe presentare alcuni problemi, gli utenti sono incoraggiati a segnalare i problemi agli sviluppatori in modo che questi possano risolverli. I canali consigliati per la segnalazione e discussione di problemi sono:

Mailing list: iscrivetevi alla mailing list degli sviluppatori o alla mailing list degli utenti e segnalate il problema, preferibilmente ma non obbligatoriamente in inglese.

Chat room: su Freenode abbiamo una chat room #libremesh, ci si può accedere tramite un client IRC oppure via web da qui.

Segnalazioni: si possono inviare alla mailing list degli sviluppatori oppure si può registrarsi sul sito di GitHub dunque segnalare il problema tramite questa pagina.

Connessione d'emergenza

Un metodo che non fallisce quasi mai per connettersi al router è utilizzando l'indirizzo IPv6 Link Local.

Essendo connessi con un cavo ethernet al router lanciare il comando

ping6 ff02::1%eth0

si riceveranno risposte da tutte le interfacce, compresa la propria ed alcune interfacce virtuali sul router. L'IPv6 Link Local che ci interessa si può riconoscere perché contiene alla fine dell'indirizzo il MAC address del router solitamente indicato anche sul router stesso. Ad esempio nel caso il proprio router abbia un mac address dc:9f:db:31:c1:36, vedremo un IPv6 Link Local che lo contiene qui sotto:

$ ping6 ff02::1%eth0
PING ff02::1%eth0(ff02::1) 56 data bytes
64 bytes from fe80::21e:8cff:fe66:1e2c: icmp_seq=1 ttl=64 time=0.023 ms
64 bytes from fe80::de9f:dbff:fe37:28a9: icmp_seq=1 ttl=64 time=0.606 ms (DUP!)
64 bytes from fe80::de9f:dbff:fe31:c136: icmp_seq=1 ttl=64 time=0.607 ms (DUP!)
64 bytes from fe80::a8aa:aaff:feaa:aaaa: icmp_seq=1 ttl=64 time=0.851 ms (DUP!)
64 bytes from fe80::de9f:dbff:feee:8bda: icmp_seq=1 ttl=64 time=1.01 ms (DUP!)
64 bytes from fe80::a8aa:aaff:feaa:aaaa: icmp_seq=1 ttl=64 time=1.08 ms (DUP!)
64 bytes from fe80::216:eaff:fec1:7553: icmp_seq=1 ttl=64 time=11.8 ms (DUP!)

ossia l'IPv6 corrispondente al mac address del nostro device è fe80::de9f:dbff:fe31:c136 e ci si connette utilizzando ssh:

ssh root@fe80::de9f:dbff:fe31:c136%eth0

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