Perché una wireless community
Indice
1. Quali sono le caratteristiche che differenziano una wireless community da una rete a modello tradizionale
Forse hai sentito parlare di Ninux e hai letto qualcosa sul nostro wiki. Forse condividi la nostra passione per le reti di computer, o semplicemente ci vedi uno strumento ricco di potenzialità.
Però ti stai chiedendo, visto che hai già un collegamento a Internet e probabilmente ce l'hanno anche le persone con cui vuoi comunicare, cosa avrebbe da offrire in più il partecipare ad una community?
Forse pensi che l'unico scopo di una tale community sia quello di fare nuove conoscenze in un gruppo di appassionati... e la cosa magari non ti interessa.
Ebbene, questa pagina si prefigge lo scopo di evidenziare le differenze che ci sono tra l'essere collegati tramite un service provider e l'essere collegati per mezzo di una wireless community.
2. Costi di connessione
2.1. modello tradizionale
Se due persone vogliono comunicare tra loro per mezzo di Internet, è necessario che entrambe siano collegate a Internet.
In Italia (e più in generale quasi in tutto il mondo) l'accesso ad Internet è a pagamento, ed è necessario accedere tramite un Internet Service Provider (ISP). Gli ISP offrono il servizio della connessione ad Internet richiedendo un compenso che può variare in base agli orari di accesso, alla durata della connessione, alla quantità di dati trasmessi e ricevuti, e via dicendo.
Nella maggior parte dei casi, questa variegata mescolanza di opzioni con i relativi costi e le relative limitazioni ha lo scopo, da parte dell'ISP, di raggiungere il maggior numero di clienti ma allo stesso tempo limitare le loro possibilità al fine di rendere appetibile l'acquisto di opzioni aggiuntive.
I prezzi sono regolati da mercato della banda wholesale degli ISP.
Per confrontare queste offerte al servizio offerto da una Wireless Community occorre prendere come riferimento le offerte cosidette "flat". Queste non hanno limitazioni di tempo o di traffico (ma possono averne altre).
Infatti in una Community queste limitazioni non esistono, ognuno dei membri può collegarsi in qualsiasi momento e per il tempo che vuole e sfruttare appieno la capacità di trasmissione della rete nel suo complesso.
Mediamente, possiamo attestare il costo di una connessione flat intorno ai 40 euro al mese. Di norma i costi di attivazione non vengono evidenziati, perché nel contratto è previsto un tempo minimo di durata del rapporto di un anno che permette al fornitore di recuperare appieno tali costi nel canone stesso.
Quindi 40 euro per 12 mesi, abbiamo uno costo minimo di 480 euro che ci permette di navigare per un anno.
Al giorno d'oggi siamo martellati da pubblicità che fanno sembrare che ci sia in atto una guerra fra i provider a chi offre Internet a prezzi più bassi, quasi a niente.
Ovviamente è una illusione. Ad esempio, le offerte pubblicizzate non hanno caratteristiche tali da consentire l'uso di applicazioni VoIP, perché non sarebbe nell'interesse delle stesse compagnie telefoniche che ci forniscono l'accesso a Internet. Per lo più questo impedimento viene ottenuto ponendo un limite sulle ore di connessione; bisogna pensare infatti che un dispositivo per la fonia over IP (un pc o un dispositivo realizzato adhoc) dovrebbe essere sempre connesso.
2.2. Community
Per partecipare ad una wireless community occorre realizzare il collegamento verso un nodo pre-esistente della stessa community. La realizzazione di tale collegamento comporta un costo una-tantum.
Questo costo può variare in base al tipo di collegamento che si vuole realizzare. Ad esempio la distanza tra i due punti da collegare e la velocità che si vuole ottenere sono due fattori che influiscono sul costo. Se la distanza è piccola (500-1000 metri) e una connessione a 5 Mbps è sufficiente, allora dei dispositivi di qualità e costo medio-basso saranno sufficienti.
Con dispositivi e antenne di costo più sostenuto è di solito possibile realizzare collegamenti buoni anche a distanze molto maggiori, ma su questo influiscono molto altri fattori come la presenza di ostacoli nello spazio fra i due nodi. Inoltre soluzioni che prevedono l'uso di più nodi a distanza ravvicinata sono sempre da preferirsi rispetto a collegamenti che coprono lunghe distanze.
Il costo per la realizzazione del collegamento può essere sostenuto per intero dal nuovo arrivato, oppure si puo' dividere fra i due proprietari dei nodi collegati. Ad esempio se il proprietario del nodo pre-esitente pensa di ricevere vantaggio dal nuovo collegamento per effetto della estensione della rete o di una larghezza di banda complessiva maggiore (vedi sezione LarghezzaDiBandaCommunity).
Di norma, oltre al costo di realizzazione del collegamento, NON è necessario pagare alcun altro contributo periodico.
Il proprietario di un nodo già collegato alla rete della wireless community, potrebbe in seguito avere interesse a realizzare un altro collegamento, sempre verso un nodo della rete. Realizzando questa ulteriore via d'accesso, infatti, ottiene un aumento della sua larghezza di banda sia in ingresso che in uscita all'interno della community.
In questo caso un nuovo investimento una-tantum sarà necessario.
In realtà, questi investimenti una-tantum possono nel tempo aver bisogno di spese per interventi di manutenzione.
3. Transito della comunicazione
3.1. modello tradizionale
Quando due persone vogliono comunicare tramite Internet, ora, tutte le informazioni che si scambiano passano per i server dei loro ISP. Anche nel caso in cui le due persone si trovino fisicamente in posti non molto distanti, non esiste mai un collegamento diretto che non passi tramite gli ISP.
Un effetto collaterale di questo è il fatto che gli ISP sono tecnicamente in grado di impedire o rallentare queste comunicazioni in base alla loro tipologia.
Sebbene tali manipolazioni possano sembrare incredibili, nella realtà molti casi di connessioni vietate o pesantemente rallentate esistono. Sono anzi la normalità per gli ISP più diffusi in Italia. Mentre, infatti, gli ISP non hanno interesse a limitare la velocità di scaricamento delle pagine di siti web di grossa fama, hanno invece interesse a impedire o scoraggiare pesantemente la fruizione di servizi offerti da privati1.
Questo comportamento risulta infatti molto più economico per loro che non l'aumentare la capacità delle proprie infrastrutture per far fronte al crescere del numero della loro clientela.
3.2. Community
Quando la comunicazione tra due computer/persone avviene all'interno di una community le informazioni passano per altri computer e router che sono parte della community. Questi passaggi non sono sempre gli stessi, ma cambiano in base alla destinazione da raggiungere per cercare di raggiungere ogni destinatario nel tragitto più breve e rapido.
Una prima conseguenza è che in molti casi si ha un numero di passaggi minore rispetto ad una rete centralizzata e gerarchica come Internet. Per questo motivo le connessioni possono risultare più immediate (minore latenza) e veloci (maggiore bitrate).
Diverse connessioni possono passare per tragitti completamente diversi fin dal primo passo, non appena lasciano il computer di origine, quindi diminuiscono i rischi che le comunicazioni vengano intercettate o manipolate.
4. Larghezza di banda
4.1. modello tradizionale
La banda disponibile con un collegamento a Internet è mediamente 2 Mbs in download e 300 kbs in upload.
Anche se ci sono offerte che pubblicizzano velocità maggiori in download (e nessuna di esse evidenzia con la dovuta trasparenza la velocità in upload, tanto che molti non sanno che un tale parametro esiste) queste raggiungono un numero di persone molto piccolo. Sono disponibili solo in grandi città e a prezzi sostenuti.
Il dato della velocità di upload non va affatto sottovalutato. Mentre per una normale navigazione del web questa velocità è di poco conto, per molte applicazioni rappresenta un handicap notevole. Ne citiamo alcune.
VoIP:
Videochiamate, videoconferenze, streaming di filmati:
P2P: Nelle applicazioni di file-sharing la limitazione in upload si fa notare parecchio. Potrebbe sembrare di no. Perché di norma vediamo che in download riusciamo comunque a scaricare files alla velocità massima della nostra connessione. Questo però avviene solo dopo una lunga attesa durante la quale non scarichiamo niente. Ed anche in seguito il download non è costante. Questo comportamento è dovuto al limite di upload.
Spiegamo con un esempio. Ci teniamo sull'esempio di una connessione con 2 Mbs in download e 300 kbs in upload e diciamo che tutti i partecipanti al P2P sono nella stessa condizione.
Quando scarichiamo un file a 2 Mbs lo stiamo scaricando da 7 utenti che ce lo danno a 300 kbs e che non possono servire nel frattempo nessun altro. Se per ogni utente che fa download ci sono 7 utenti che fanno upload si formano presto code di attesa di migliaia di richieste. Un rapido calcolo ci fa vedere che in una rete in cui non vi fosse grande differenza fra download e upload, le applicazioni di file-sharing funzionerebbero con attese iniziali quasi nulle e con stabilità di scaricamento pressoché costante.giochi in rete: Non sono un espero di giochi in rete, ma sono sicuro che un buon upload rate sia potenzialmente molto utile per queste applicazioni.
TODO: Qualcuno vuole descrivere questo punto?generico upload: ad esempio quando si invia una mail, magari con un allegato medio-grande; oppure si carica un video o una foto su un blog. Con 300 kbs il tempo necessario per completare l'operazione diventa molto alto.
Queste limitazioni non sono dovute a un limite tecnologico, ma a scelte di politiche commerciali.
Una rete che non limita l'accesso alle risorse in base a politiche commerciali, rispetta la Network Neutrality
In questo ultimo ambito rientrano ad esempio le applicazioni che realizzano la telefonia over IP (VoIP) (1)